Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: acido

Numero di risultati: 96 in 2 pagine

  • Pagina 1 di 2

Manuale di Microscopia Clinica

514303
Giulio Bizzozero 50 occorrenze

Manuale di Microscopia Clinica

elementi stanno imprigionati in sostanza mucosa (in cui la mucina precipita spiccatamente in strie coll’acido acetico), dove jalina, dove con granuli

Pagina 105

Manuale di Microscopia Clinica

diminuire l’odore le feci potranno in totalità venire stemperate in una soluzione d’acido fenico. Dopo si lasceranno posare, e si prenderanno dei

Pagina 114

Manuale di Microscopia Clinica

grossezza di 1/10 di millim., o più, formati di una materia centrale oleosa o granulosa, sparsa di piccoli cristalli di acido stearico e talvolta

Pagina 118

Manuale di Microscopia Clinica

Quest’aspetto non scompare coll’aggiunta d’acido acetico; il che lo distingue dalla fibrina.

Pagina 138

Manuale di Microscopia Clinica

Metodo di Heller. A 6. Cc. di acido cloridrico si aggiunge a goccie dell’orina fino a che l’acido appaia palesemente colorato; si mescola, poi si

Pagina 186

Manuale di Microscopia Clinica

il vetro obliquo, vi si lascia scorrere lungo le pareti dell’acido solforico concentrato. Sopra lo strato d’acido, che si forma, appare un anello verde

Pagina 186

Manuale di Microscopia Clinica

così detta Uroxantina di HELLER, il quale aveva già notato che aggiungendo all’orina dell’acido cloridrico si ha una colorazione ora rossa o rosea, ora

Pagina 186

Manuale di Microscopia Clinica

Metodo di Iaffé (modificato da Salkowski e da Senator). In un tubo d’assaggio si mescolano circa 10 Cc. di orina con pari quantità di acido

Pagina 186

Manuale di Microscopia Clinica

questi fiocchi non scompaiono aggiungendo alcune goccie di acido nitrico. È conveniente scaldare, come si disse, solo la metà superiore della colonna

Pagina 187

Manuale di Microscopia Clinica

L’aggiunta d’acido nitrico produce un’intorbidamento bianco gialliccio quando l’orina contenga sostanze resinose (per uso interno, per es. di

Pagina 187

Manuale di Microscopia Clinica

cambiamenti di colorazione. Il cloroformio colorato, versato nell’acido cloridrico, vi si raccoglie in goccioline; raggiunta di acido nitrico vi fa

Pagina 187

Manuale di Microscopia Clinica

6.o Sostanze coloranti vegetali nell’orina. Frequentemente queste provengono da medicamenti. Sono da citare principalmente l'acido crisofanico (che

Pagina 187

Manuale di Microscopia Clinica

a) Si versano in un tubo d’assaggio alcuni Cc. d’orina, si acidificano fortemente con acido acetico, si aggiunge un volume eguale a quello dell’orina

Pagina 188

Manuale di Microscopia Clinica

b) Si versano alcuni Cc. di orina in un tubo d’assaggio, poi, inclinato questo dolcemente, si aggiunge un po’ d’acido nitrico puro, incoloro

Pagina 188

Manuale di Microscopia Clinica

è carica di pigmento, e la zona albuminosa che si forma è fortemente colorata; ovvero quando è ricca d'acido urico, e questo precipita in numerosi

Pagina 188

Manuale di Microscopia Clinica

alcune goccie di acido nitrico, scompare la colorazione bruna, e si sviluppa odore di caramele.

Pagina 189

Manuale di Microscopia Clinica

acidulata con acido acetico, il protoplasma si gonfia e diventa trasparente. Allora si scorge che il leucocito consta di un ammasso protoplasmatico

Pagina 19

Manuale di Microscopia Clinica

ovale, presentano una o, più di rado, due goccioline splendenti, resistenti all’acido acetico.

Pagina 197

Manuale di Microscopia Clinica

perchè, al pari delle cellule pavimentose appiattite, resistono di più all’azione dell’acido acetico; anche trattate con acido piuttosto forte il loro

Pagina 198

Manuale di Microscopia Clinica

il quale ad alcuni Cc. di orina si aggiungono prima un po’ di soluzione di potassa, poi una soluzione di tannino, per ultimo acido acetico fino a

Pagina 200

Manuale di Microscopia Clinica

di urati, o di cristallini di acido urico o di ossalato di calce. Nei primi giorni della vita estrauterina sono frequenti nelle urine dei cilindri di

Pagina 204

Manuale di Microscopia Clinica

granuli di urati o di fosfati precipitatisi. In questo caso giova far passare sotto il coproggetti dell’acido cromico in soluzione così concentrata da

Pagina 205

Manuale di Microscopia Clinica

con acido acetico diluitissimo si raggrinzano; collo stesso acido più concentrato, si sciolgono. Si sciolgono pure quando vengano riscaldati nella

Pagina 206

Manuale di Microscopia Clinica

diluiti, e specialmente nell’acido nitrico diluito a 2/3, a 1/2 o ad 1/3. I cilindroidi non constano di mucina, come da taluno si vuole, giacchè si

Pagina 208

Manuale di Microscopia Clinica

rene e riscaldandolo a 60° C. in uno dei seguenti liquidi: orina fresca, soluzione d’acido urico, acido cloridrico allungatissimo e soluzioni d’acido

Pagina 209

Manuale di Microscopia Clinica

precipitati acido urico e urati. Probabilmente qui si trattava del distacco di una porzione concrementata di tessuto renale.

Pagina 213

Manuale di Microscopia Clinica

136. a) Urati; acido urico. - Nell’ orina acida precipitano specialmente gli urati di soda e di potassa. i quali appaiono generalmente al microscopio

Pagina 222

Manuale di Microscopia Clinica

, e perchè, trattati con acido cloridrico (facendone passare una goccia tra i due vetri del preparato), lasciano precipitare i caratteristici cristalli

Pagina 223

Manuale di Microscopia Clinica

violetto da derivati dell’indicano), 2.o che, trattati con una soluzione di potassa, si sciolgono, e, aggiungendo, poi, dell’acido cloridrico od acetico

Pagina 223

Manuale di Microscopia Clinica

I sedimenti d’urati e d’acido urico si formano assai spesso, tanto nelle orine fisiologiche che patologiche, poco tempo dopo la loro eliminazione dal

Pagina 224

Manuale di Microscopia Clinica

Talvolta qualcuna di queste condizioni si verifica nell’interno dell’organismo, ed allora la precipitazione, specialmente di acido urico, può aver

Pagina 224

Manuale di Microscopia Clinica

b) Acido ippurico. - È sotto forma di prismi romboidali; talvolta di aghi. Può assomigliare ai cristalli di acido urico e di fosfato triplo, ma

Pagina 225

Manuale di Microscopia Clinica

Sono insolubili nell’acqua, sono quasi inattaccabili dall’acido acetico, e si sciolgono nei forti acidi minerali. Assomigliano ad alcune forme di

Pagina 226

Manuale di Microscopia Clinica

ingrandimenti, e sono dispersi fra i granuli di urati ed i cristalli di acido urico (fig. XXXIII). La loro quantità aumenta quando l’individuo introduce

Pagina 226

Manuale di Microscopia Clinica

raggiungono spesso una notevole grossezza, e si riconoscono facilmente per la loro somma solubilità nell’acido acetico.

Pagina 227

Manuale di Microscopia Clinica

insolubile nell’acqua; e si distingue dal fosfato triplo per la forma de’ suoi cristalli, e dall’acido urico per essere incoloro e per la sua solubilità nell

Pagina 227

Manuale di Microscopia Clinica

svolgimento di gas, cui dà luogo, quando venga trattato con una goccia d’acido cloridrico. Per fare questo esperimento occorre, però, prima lavare

Pagina 228

Manuale di Microscopia Clinica

. XXXIX). Esse non si potrebbero confondere che con talune forme di cristalli d’acido urico; ma se ne distinguono perchè non danno la reazione della

Pagina 228

Manuale di Microscopia Clinica

precipitare in copia gli urati, e talora anche cristalli di acido urico. (Differisce da quella della nefrite diffusa cronica per la scarsezza dell’albumina e

Pagina 232

Manuale di Microscopia Clinica

’avvelenamento settico, nel diminuito assorbimento di ossigeno in conseguenza di riduzione notevole dell'attività respiratoria (per acido carbonico

Pagina 39

Manuale di Microscopia Clinica

1.o Metodo dei cristalli di emina. Per esso si adopera il sangue essiccato; per mezzo di cloruro sodico e di acido acetico se ne ottengono (Tav. 1a

Pagina 46

Manuale di Microscopia Clinica

rosso-bruna. Poi si aggiunge dell’acido acetico diluito fino a reazione acida. Si forma più o meno presto un precipitato che viene raccolto e lavato su

Pagina 48

Manuale di Microscopia Clinica

Se la sostanza colorante è insolubile nell’acqua, la si pone in alcool acidulato con acido acetico. S’avrà una soluzione bruna, che presenta lo

Pagina 55

Manuale di Microscopia Clinica

Del pari in questi ultimi tempi STRUVE STRUVE, Virch. Arch. Marzo 1881. propose una soluzione concentrata d’acido tartarico, ovvero l'acqua carica

Pagina 56

Manuale di Microscopia Clinica

cloralio, ecc. ROUSSIN propone una mescolanza di 3 parti di glicerina, 1 d’acido solforico e di tanta acqua che basti a ridurre la miscela alla densità di

Pagina 56

Manuale di Microscopia Clinica

Aggiungendo dell’acido acetico precipita della mucina.

Pagina 67

Manuale di Microscopia Clinica

acidi; se si tratta di carbonato, il suo sciogliersi negli acidi è accompagnato dallo svolgimento di bolle di gas acido carbonico. Se si trattano con

Pagina 74

Manuale di Microscopia Clinica

, poi, un’idea delle guaine della radice collo strappare un pelo ed esaminarne nell’acqua (prima pura, poi acidulata con acido acetico) la estremità d

Pagina 80

Manuale di Microscopia Clinica

Herpes tonsurans si strappino 8 o 10 peli nella parte più malata, e si esaminino in glicerina acidulata con acido acetico; qualcuno di essi presenterà

Pagina 87

Manuale di Microscopia Clinica

ricoperta di polvere salina, che in alcune occasioni (WOLF) venne riconosciuta come acido urico, in altre (PROUT) come cloruro sodico, in altre ancora

Pagina 96

Cerca

Modifica ricerca